Di fatto crescere non è qualcosa che riguarda solo l’infanzia e l’adolescenza, ma per tutti, qualsiasi sia l’età, c’è sempre qualcosa da imparare.
Forse perché alcuni aspetti di quella che comunemente si chiama maturazione si è bloccata nelle pieghe del tempo e nell’esperienza che è stata possibile fare.
Così, mentre la maggior parte dei genitori cerca affannosamente di risparmiare i propri figli dalle sofferenze, gli stessi, rivelando una segreta saggezza che va a braccetto con il destino, si trovano invece coinvolti, più di quanto desidererebbero, in tante difficoltà.
Cosa, di fatto, dovrebbero cambiare se tutto andasse bene?
In una realtà che si presenta sempre in una doppia veste, positiva e negativa, la sfida è non buttare via niente ma anzi rintracciare nell’errore, nel dolore, nella fatica, gli stimoli necessari a scoprire di se stessi, quelle capacità che esistono in ogni persona e aspettano di emergere.
L’educazione riveste un ruolo importante, se non fondamentale, nella vita di tutti e riguarda molteplici aspetti che si sostanziano nella relazione.
Nella relazione con le cose, con le persone, grandi o piccole che siano, con il
sapere, con la natura che ci circonda, con se stessi, da cui non è possibile prescindere qualunque sia la scelta che via via si fa.
Al centro dell’esperienza con gli adulti ritorna prepotente la crescita che può riguardare anche solo l’acquisizione della capacità di accettare l’esperienza che si vive confidando fiduciosi…
“ ..di maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e sta sereno nelle tempeste di primavera senz’apprensione che l’estate non possa venire.
Ché l’estate viene..”R.M. Rilke