Tante storie che raccontano di
Bambini piccoli che hanno un rapporto difficile con il sonno
che faticano ad abbandonarvisi,
Bambini che si oppongono rendendo impegnativo il momento di lasciare gli affetti familiari per andare a scuola,
Bambini che non hanno un rapporto spontaneo e sereno con il cibo,
Fratelli gelosi dell’ultimo nato,
Bambine che si rifutano di parlare con la maestra opponendo un silenzio ostinato e invalicabile,
Bambini che faticano ad apprendere la letto-scrittura pur non rientrando appieno nel disturbo dislessico,
Giovani Ragazzi che riconoscendo poco l’autorità sono portati a sfidarla continuamente pur di essere al centro dell’attenzione e non importa se questo avviene attraverso un rimprovero o una nota,
Bambini e Ragazzi esperti come non mai di provocazioni che non rivelano altro se non la grande fatica a crescere e la ricerca, travagliata da interne tensioni, dell’autonomia,
Bambine estremamente accomodanti che sorridono sempre e sono pronte a qualunque sacrificio purché la famiglia resti unita e la scuola le valuti positivamente,
Bambini geniali che balbettano a mala pena un abc quando devono interagire con i pari,
Bambini già grandi che faticano tantissimo a lavorare insieme in un piccolo gruppo perché sapersi mettere nei panni degli altri risulta loro quasi impossibile.
Solo alcuni esempi per mostrare una certa fatica ad abbandonare strade già percorse, che se fino ad oggi sono servite non è detto che non sia arrivato il momento di cambiarle.
Consapevolezza, cambiamenti, crescita in virtù di un’autonomia fisica, affettiva, di pensiero e spirituale.