Vorrei condividere il dubbio che mi ha assalito quando ho pensato al rapporto che ci può essere tra grandi speranze e aspettative dei genitori visto che di solito sono guardinga nei confronti delle aspettative degli adulti verso figli o allievi e più in generale nei confronti del prossimo. Ma a questo proposito mi è venuto in soccorso Padre Barzaghi, frate domenicano a Bologna, che mi ha aiutato ad ampliare la riflessione facendomi sentire più a mio agio e convincendomi. Provo, semplificando molto, a rendervi partecipi del suo pensiero: quando si parla di speranze, si pensa più correttamente al desiderio che tutto vada bene, ma nella realtà il cammino per raggiungere questa meta è quasi sempre irto di ostacoli. E’ proprio in questa presa di coscienza che si apre lo spazio della speranza, di essere in grado di superare gli ostacoli con l’aiuto di una forza trascendente che per lui, religioso, è Dio. E che io accosto alla forza interiore che è dentro ognuno di noi senza la quale non ci sarebbero speranza e fiducia, la fede laica, di poter superare le difficoltà.
Solo aprendo un dialogo tra bene e male, non più escluso o demonizzato, desiderio e aspettattive che tutto vada bene tornano, a mio giudizio, in una più reale dimensione.
Spero che queste poche parole possano suscitare interesse e aprire un dibattito con i genitori e non solo.